Romani 15:5

Capitolo 15

Indicazioni su come comportarsi con i deboli Rom 15:1-7

Tutti devono accogliere gli altri come fratelli Rom 15:8-13

La scrittura e la predicazione dell'apostolo Rom 15:14-21

I suoi viaggi mirati Rom 15:22-29

Chiede le loro preghiere Rom 15:30-33

Versetti 1-7

La libertà cristiana è stata concessa non per il nostro piacere, ma per la gloria di Dio e il bene degli altri. Dobbiamo compiacere il nostro prossimo, per il bene della sua anima; non servendo la sua volontà malvagia e assecondandolo in modo peccaminoso; se cerchiamo di piacere agli uomini, non siamo servi di Cristo. Tutta la vita di Cristo è stata una vita di abnegazione, di dispiacere a se stesso. Ed è il cristiano più avanzato, il più conforme a Cristo. Considerando la sua purezza e santità senza macchia, nulla potrebbe essere più contrario a lui che essere fatto peccato e maledizione per noi e far ricadere su di lui i rimproveri di Dio; il giusto per l'ingiusto. Egli ha sopportato la colpa del peccato e la relativa maledizione; noi siamo chiamati a sopportarne solo una piccola parte. Egli ha sopportato i peccati presuntuosi dei malvagi; noi siamo chiamati a sopportare solo le mancanze dei deboli. E non dovremmo essere umili, abnegati e pronti a considerare gli uni gli altri, che sono membra gli uni degli altri? Le Scritture sono state scritte per il nostro uso e beneficio, tanto quanto per coloro ai quali sono state date per primi. Coloro che sono più eruditi sono quelli che hanno più forza nelle Scritture. Il conforto che scaturisce dalla Parola di Dio è il più sicuro e dolce, e il più grande sostegno alla speranza. Lo Spirito, in quanto Consolatore, è l'attestazione della nostra eredità. Questa affinità deve essere secondo il precetto di Cristo, secondo il suo modello ed esempio. È un dono di Dio, un dono prezioso che dobbiamo cercare ardentemente. Il nostro Maestro divino invita i suoi discepoli e li incoraggia mostrandosi mite e umile di spirito. La stessa disposizione dovrebbe contraddistinguere la condotta dei suoi servitori, specialmente dei forti nei confronti dei deboli. Il grande fine di tutte le nostre azioni deve essere la glorificazione di Dio; nulla favorisce di più questo obiettivo che l'amore e la gentilezza reciproca di coloro che professano la religione. Coloro che sono d'accordo in Cristo possono essere d'accordo tra di loro.

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